Preamplificatore linea con ecc82
NON SOLO "A VALVOLE"
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Mi si presentò, qualche anno fa, la necessità di sostituire il mio precedente pre passivo, in quanto avevo spesso la necessità di un livello di uscita più alto per provare alcuni finali ( il pre passivo lo utilizzavo per il finale ad hexfet qui descritto),quindi decisi di realizzare un pre che mi fornisse una tensione d’ uscita relativamente alta con una ragionevole impedenza d’ uscita.
In un primo momento decisi di realizzarlo a valvole, con delle E88CC ma ragionandoci su notai che avrei ottenuto un amplificazione notevole (22-25 circa) quindi a malincuore andai su delle più umili ECC82 (l’ho provato con delle neutron e philips fine ‘60) che con un guadagno complessivo di circa 10 volte si sono dimostrate più vicine alle mie esigenze.
Lo schema è semplicissimo, l’alimentatore ha un banale filtro rc, il pre è un semplice catodo comune (senza condensatore su rk solo per diminuirne il guadagno( volendo si potrebbe bypassarla per annullare la controreazione locale che ne deriva, lo provato senza rilevare cambiamenti), seguito da un inseguitore catodico.
La tensione di alimentazione non è particolarmente alta e quindi non ho utilizzato la doppia alimentazione dei filamenti per le due valvole ( dopo oltre 3 anni di funzionamento non ho ancora toccato nulla ), il tutto è stato realizzato su di un c.s. millefori, i connettori di ingresso e uscita sono dorati, anche se sullo schema ho riportato un commutatore d’ingresso in realtà il mio commutatore va a pilotare dei relè evitando cosi, o imbarazzanti cablaggi o il riporto meccanico del selettore cosa che non ho potuto evitare per il pot del volume il cui albero è stato prolungato tramite un tubo in gomma per l’acqua(!).
L’ rc in parallelo allo switch di accensione l’ho utilizzata per eliminare il click che si avvertiva alcune volte spegnendo il pre.
Io il tutto l’ ho montato in una rac nero 2U .
Non ci sono tarature oltre a quella della tensione dei filamenti, da effettuare come descritto sullo schema e le uniche misure sono quelle di tensione di alimentazione e di circa mezza tensione sul catodo della valvola d’uscita ( le misure possono variare anche di una ventina di volt senza che ne sia pregiudicato il risultato ).

Prova d’ascolto ( by Andrea B. )

Devo dire che questo pre dall’aria più che spartana, ha una voce delicata e violenta al tempo stesso, cioè, è stata la scelta giusta per soddisfare le esigenze di progetto , in quanto il livello di uscita è veramente elevato ed in grado di pilotare qualunque finale (almeno quelli che ho provato io, comunque supera i 15VRMS senza problemi con una resistenza d’uscita molto bassa, pilata anche carichi da 10Kohm, forse è anche esagerato), anche se si comporta in maniera differente in funzione dell’ amp applicato, mi spiego; se l’amp da pilotare è abbastanza sensibile e con una impedenza d’ingresso alta ,il pre risulta essere discretissimo ovvero è come se non ci fosse (devo dire che in queste condizioni è sostituibile da un potenziometro, non sto scherzando forse è un paradosso ma credo che in tali condizioni, ovvero amplificatori con impedenza di ingresso abbastanza alta –80/100Kohm- e facilmente pilotabili con i livelli di uscita di un CD, ritengo sia meglio non complicarsi la vita) , ma se le caratteristiche dell’amp collegato sono decisamente più impegnative allora le doti di delicatezza e trasparenza fanno capire tutta la cura del trattamento del segnale che oramai, anche se non so spiegare solo i tubi sanno fare (non tutto cio che usa tubi è ottimo prima di arrivare a ciò che ho descritto ho distrutto letteralmente molte costruzioni che non convincevano affatto, ovvero un’apparecchiatura a valvole che funziona bene secondo la mia esperienza non può essere paragonata ad una a stato solido e spero che un giorno qualcuno mi dica il perché) però la delicatezza non deve far pensare alla lentezza della radio anni ’50 perché la dinamica di questo pre è impressionante, sembra che riesce a risvegliare, entro certi limiti, anche quei finali un po’ sonnacchiosi . In conclusione, è semplice, economico e cosa più importante suona bene, non mette nulla di suo ovvero preamplifica non di più.

P.S.: per quel che ho appena affermato devo confessare che forse qualcosa la introduce, o meglio ho notato (come accennato nella tecnica) che in alcuni finali a stato solido ho avuto l’impressione di un incremento della profondità della scena, questo perché………… BO!!!!.
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Alimentatore
Preampli
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