Transmission line – TL Lulù –
NON SOLO "A VALVOLE"
Sito di autocostruzione di apparecchiature audio
Volevo costruire una piccola linea di trasmissione, più per motivi ditattici che di bisogno, ho deciso di riutilizzare gli altoparlanti delle Titan-Lulù per affrontare questo nuovo progetto, le TL Lulù. Nuovo progetto, nuovo crossover e vecchi driver, hanno permesso di alzare l'asticella ancora più in alto.
Ancora una volta si è presentata la piacevole occasione di ascoltare, in contesto “controllato”, un’altra “creatura” del vulcanico amico Andrea.
Si tratta di un diffusore a due vie, di dimensioni contenute e aspetto davvero piacevole, le cui caratteristiche dimensionali e tecniche sono minuziosamente descritte da Andrea stesso, per cui….
Cito i componenti a monte, partners nell’ascolto effettuato che, ci tengo a precisare, si è svolto esclusivamente utilizzando la sorgente analogica (tutto abbondantemente rodato e alla giusta temperatura di esercizio):
• Thorens TD166 MkV – TP28 – Sumiko Olympia MM;
• Pre-Phono valvolare DIY “RIAA QuasiVuoto” (2 X ECC83 Tung Sol)….altra “creatura” indovinate di chi?
• Amplificazione NAIM Audio Nait 5i-2.
• Ambiente mediamente assorbente, acusticamente “onesto” per essere non dedicato…
Comincio col dire che quello che colpisce, da subito, è la trasparenza, “lucentezza” e ariosità del suono. Ottimo micro dettaglio, il tweeter fa un gran lavoro, di “qualità”, una gamma alta veramente notevole per dettaglio, estensione, naturalezza e realismo. La gamma media è fluida, naturale, particolarmente piacevoli sono gli strumenti a corda, “trasparenti” e dinamici (chitarre acustiche) o levigati, pastosi (contrabbasso e affini…), anche il pianoforte è ben riprodotto, corretto, tutte le note sono scandite, con “timing” e dinamica corretti. Così come il “timing” è percepibile anche con le percussioni, asciutte, veloci, giusto impatto, senza “arrotondamenti artificiali” (che non esistono dal vivo). Il piccolo woofer ci mette il giusto “peso” (merito della tipologia di progetto ??!!), non da terremoto, intendiamoci, ma quando presente nella registrazione, il basso si fa sentire eccome…articolato, veloce, definito e di impatto sufficiente.
In generale, definirei questi diffusori come divertenti da ascoltare, corretti e dinamici (fanno battere il piede). Non vi è stato accenno di “fatica” da ascolto neanche dopo lungo tempo a volume sostenuto, merito della corretta impostazione generale e una buona dose di raffinatezza. Once again… well done, Andrea.
Nota a margine (to whom it may concern… direbbero gli Americani)
Nei giorni seguenti ho riascoltato gli stessi vinili della sessione di cui sopra con i miei diffusori di riferimento (nel senso che ne conosco pregi e difetti), ProAc e Sonus Faber; non faccio nessun confronto “sonoro” perché, per come la vedo io, non ha senso… sono “mondi” diversi, e basta.
Tanto però mi è servito per confermare quanto avevo sospettato fin quasi da subito: i diffusori provati sono esigenti in termini di pilotaggio. Non intendo che servono potenze da centrale elettrica ehhh, ma che per ottenere quel suono fluido, veloce, completo e dinamico al “giusto volume” (a meno che non si ascoltino solo quartetti d’archi o trii jazz), sia necessaria una amplificazione “robusta”, con buona riserva di potenza per gestire “senza paura” i salti dinamici presenti nei programmi musicali più “complessi”, pena …. può diminuire il divertimento
Gli amanti del mono triodo sono avvisati…
PRIMA
Le due righe, ovviamente, rappresentano i due diffusori.
DOPO
CROSSOVER
ORA
Progetto semplice, lunghezza condotto circa 122cm, superficie inizio condotto 117cmq, superficie bocca 39cmq cosi da ottenere un rapporto tra le superfici di 3 (la superficie del woofer è di 50cmq). la linea è praticamente vuota per ottenere il massimo dell'efficienza, rischiando forse qualche risonanza di troppo, testimoniate più dall'impedenza che dalle orecchie. Col senno del poi, avrei realizzato il condotto un pò più corto per avere una risonanza una decina di hertz più alta, chissà come andrebbero, ma!
Qualche misura
Prova d'ascolto by Devis